IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto  che il consiglio comunale di Campobello di Mazara (Trapani),
eletto nelle  consultazioni  elettorali  del  maggio  1990,  presenta
collegamenti  diretti  ed  indiretti  tra  parte  dei  componenti  il
consesso e  la  criminalita'  organizzata  rilevati  nella  relazione
inoltrata dal prefetto di Trapani;
  Constatato    che    tali    collegamenti   determinano   pressanti
condizionamenti degli  amministratori  stessi  che  compromettono  la
libera  determinazione  dell'organo  elettivo  ed  il  buon andamento
dell'amministrazione nonche' il regolare funzionamento  dei  pubblici
servizi alla medesima affidati;
  Constatato,   altresi',   che   la  chiara  contiguita'  di  alcuni
amministratori con la criminalita' organizzata ed il pesante clima di
violenza ed  intimidazione  venutosi  a  determinare  nel  territorio
comunale,  arrecano  grave  pregiudizio  allo  stato  della sicurezza
pubblica  e  determinano  lo  svilimento  delle  istituzioni  con  la
conseguente   perdita   di  prestigio  e  credibilita'  degli  organi
gestionali;
  Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave  inquinamento
e  deterioramento  dell'amministrazione comunale, si rende necessario
far luogo allo scioglimento  degli  organi  ordinari  del  comune  di
Campobello  di Mazara per il ripristino dei principi democratici e di
liberta' collettiva;
  Visto  l'art.  1  del  decreto-legge  31  maggio  1991,   n.   164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
   Vista  la  proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 10 luglio 1992, alla quale e' stato debitamente invitato
il presidente della regione siciliana;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il  consiglio comunale di Campobello di Mazara (Trapani) e' sciolto
per la durata di diciotto mesi.